LA PROPOSTA

La sanità italiana alla sfida big data. Fondazione Smith Kline: “Serve un repository nazionale”

Pubblicato un documento di indirizzo per il lancio del sistema di raccolta a norma con il Gdpr e basato sull’intelligenza artificiale per supportare la ricerca sanitaria e innovare i servizi di assistenza

Pubblicato il 26 Feb 2021

intelligenza-artificiale_519560572

Un Repository Sanitario Nazionale come strumento per lo sviluppo dei sistemi di Intelligenza Artificiale all’interno del sistema sanitario italiano. E’ il progetto lanciato da Fondazione Smith Kline e proposto come documento di indirizzo nel numero monografico “Intelligenza Artificiale, Sanità e Ricerca Biomedica in Italia: proposta di Repository Sanitario Nazionale” (accesso libero sul sito di Tendenze Nuove) che raccoglie i pareri di gruppi di esperti di medicina, di informatica, di bioetica.

“Nell’ambito della ricerca e della salute – si legge nella presentazione – l’Intelligenza artificiale ha la potenzialità non solo di rivoluzionare la ricerca e lo sviluppo di nuove terapie, ma di cambiare il paradigma dell’offerta sanitaria per i cittadini offrendo maggior efficienza in un contesto sanitario sempre più esigente e con minori risorse”.

Dati sanitari di qualità e accessibili

Ma per realizzarla serve la disponibilità di dati rilevanti. Nella salute, si legge ancora, “c’è un’abbondanza di dati, tuttavia la qualità e l’accessibilità a tali dati risorse rimangono una sfida importante in Italia”.

Il modello proposto è quello di un Repository Sanitario Nazionale di governance e proprietà pubblica, basato sul principio della solidarietà mutualistica del dato sanitario tra i cittadini, secondo il quale ogni cittadino contribuisce con la donazione dei propri dati sanitari al Sistema Sanitario Nazionale ricevendo in cambio servizi sanitari proporzionati al proprio bisogno personale di salute, indipendentemente dal proprio contributo.

Le incognite sul fronte privacy

Se da un lato si nutrono importanti aspettative nell’implementazione di un Repository Sanitario Nazionale, dall’altro però la raccolta e gestione del dato sanitario “determina – scrivono gli autori – una serie di incognite e di preoccupazioni che devono essere identificate e gestite. Gli aspetti etici, legali e sociali dell’implementazione di un Repository Sanitario Nazionale nonché le implicazioni regolatorie devono essere comprese, analizzate e condivise tra esperti e cittadini. Se prevalgono timore e paura, nessuna tecnologia per quanto potenzialmente efficace potrà mai portare beneficio alla società”.

“L’attuale scenario sanitario ci ricorda con ancora più forza e chiarezza quanto la pronta disponibilità dei dati sanitari, affiancata da un’efficiente capacità di analisi e comprensione degli stessi, comporti una significativa differenza nei tempi, nella qualità e nella sostenibilità dei servizi sanitari a vantaggio del sistema Paese e della salute di ogni singolo cittadino” si legge nel documento. Vantaggi già sviluppati in ambito accademico, alcuni proprio dalla ricerca italiana.

Ridurre le distanze fra ricerca e sanità

“Si rende dunque necessario – scrive Alberto Malva Coordinatore del progetto – ridurre la distanza tra lo sviluppo accademico e l’applicazione pratica a beneficio dei pazienti. Il documento di indirizzo nasce proprio con l’obiettivo di contribuire a creare nel nostro Paese condizioni culturali e normative abilitanti all’utilizzo dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale nei processi di ricerca e di assistenza nel settore della salute, favorendone l’accettazione consapevole e l’inserimento nei processi di ricerca ed assistenza”.

“Penso che questo lavoro – scrive Hernan Polo Friz, Ospedale di Vimercate. Asst Brianza Università degli studi di Milano-Bicocca – possa essere un contributo interessante alla creazione di una via italiana per lo sviluppo di un sistema legislativo, regolatorio, clinico e di ricerca che consenta di porre gli strumenti derivati dalle nuove tecnologie, Big Data e AI al servizio dei pazienti e della comunità. Inoltre, il nostro progetto può dare contenuto ad alcune idee presenti tra gli obiettivi dei Recovery Fund”.

Collaborazione fra stakeholder

“Nessun cittadino, in particolare se paziente, può evitare di confrontarsi con i temi della salute digitale e dell’Intelligenza Artificiale poiché questa rappresenta il futuro delle cure, dei servizi sanitari e del rapporto medico-paziente – dice Paola Kruger Paziente Esperto, Eupati -. Tuttavia, l’applicazione dell’AI porta con sé notevoli complessità e problematiche sia etiche che di processi che possono essere risolte solo se affrontate in maniera collaborativa da tutti gli stakeholder”.

“La mia collaborazione sul tema dell’Intelligenza Artificiale (AI) in sanità è determinata dall’importanza di questa tecnologia per le applicazioni all’imaging medicale – dice Francesco Sardanelli Università degli Studi di Milano Ircss Policlinico San Donato -. Il vantaggio per la radiologia, e più in generale il medical imaging, sarebbe di poter competere almeno alla pari con altre realtà europee ed extra-europee. Questo documento si caratterizza e differenzia per il contributo nei temi relativi alla privacy e alla compliance con la normativa Gdpr con riferimento al contesto italiano”.

“Sotto il profilo del trattamento dei dati personali il tema della ricerca in ambito sanitario è molto complesso e reso ancora più sfidante dalle implicazioni legali delle applicazioni mediche dell’Intelligenza Artificiale – scrive Silvia Stefanelli e Maria Livia Rizzo dello studio legale Stefanelli & Stefanelli -. Il documento è estremamente dettagliato e analizza una serie di ricadute pratiche, corredate dalla normativa di supporto, in un’ottica operativa”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video & Podcast
Analisi
Social
Iniziative
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati