SANITA'

Ricetta bianca in modalità elettronica, la svolta della Toscana

Dematerializzazione anche per le prescrizioni di farmaci non rimborsati dal servizio sanitario, che si potranno ottenere anche fuori regione. Il codice inviato ai cittadini via sms o e-mail

Pubblicato il 27 Set 2022

Ricetta bianca elettronica anche in Toscana

Stop alla carta anche per le ricette bianche usate per la prescrizione di farmaci non rimborsati dal servizio sanitario. Dopo la ricetta bianca dematerializzata in Emilia Romagna e altre cinque regioni: Piemonte, Valle d’Aosta, PA Bolzano, PA Trento e Sicilia, anche in Toscana debutta la ricetta bianca elettronica.

Il servizio, operativo da qualche giorno, permette ai cittadini di ottenere il codice della ricetta comodamente via sms o e-mail, al pari dunque della modalità digitale della ricetta rossa. E i farmaci prescritti potranno essere acquistati su tutto il territorio nazionale.

Come funziona la compilazione della ricetta bianca elettronica

Grazie alla connessione in tempo reale tra medici prescrittori e il Sistema Tessera Sanitaria (SAC – Sistema di accoglienza centrale), e sistemi di accoglienza regionali (SAR), il medico di base può prescrivere farmaci con la ricetta bianca digitale.

Il medico prescrittore dopo aver terminato la compilazione della ricetta bianca elettronica, ottiene dal SAC un numero univoco di protocollo chiamato NRBE (Numero di Ricetta Bianca Elettronica) e un numero breve detto PIN-NRB utile per comunicare con la farmacia.

La ricetta può essere allegata al Fascicolo Sanitario elettronico del paziente, ma anche stampata o inviata come file pdf con email o con programmi di messaggistica istantanea.

Il farmacista attraverso il codice NRBE oppure il PIN-NRBE abbinato al codice fiscale del paziente, può visualizzare la ricetta bianca elettronica prescritta dal medico.

Il sistema verifica automaticamente le condizioni di ripetibilità della vendita del farmaco che dipendono dal tipo di principio attivo presente nel farmaco.

Se il farmaco ha un componente attivo che consente la ripetibilità della ricetta, allora il cittadino può riutilizzare lo stesso NRBE che corrisponde alla prescrizione così come il medico avrà indicato, anche in farmacie diverse. Le ricette non ripetibili non possono essere riusate.

Le ricette bianche elettroniche restano nel database del SAC/SAR e dunque decade per la farmacia l’obbligo di conservazione del cartaceo per le ricette non ripetibili.

Sempre più numerosi i servizi digitali in Toscana

“La Toscana ha sempre creduto molto nella digitalizzazione e quello delle ricette elettroniche è solo un esempio, accanto al fascicolo sanitario online o all’app Toscana Salute da dove sempre più numerosi sono i servizi a cui si può accedere”, sottolinea l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini.

Riguardo ai numeri delle ricette rosse dematerializzate la Regione fa sapere che sono stati oltre 61 milioni i messaggi sms gestiti da marzo 2020 fino ad oggi dalla piattaforma regionale. Il tutto grazie alla piattaforma per le ricette elettroniche sviluppata durante la pandemia dal dipartimento servizi informatici della direzione alla sanità della Regione: abilitata prima per l’erogazione delle ricette farmaceutiche e di distribuzione dei medicinali acquistati dalla Regione e distribuiti a particolari categorie di pazienti dalle farmacie stesse (i cosiddetti ”dpc”), da settembre 2021 sono state aggiunte anche le prescrizioni delle visite specialistiche e di diagnostica ambulatoriale.

Ricette bianche: 15mila i codici già inviati in Toscana

Il servizio rimasto effettivo anche dopo che l’emergenza pandemica è stata superata. Già 15mila i codici inviati per la ricetta bianca elettronica da quando ha debuttato il servizio nei giorni scorsi.

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