AGENDA DIGITALE

La Cie sbarca in Germania e Lussemburgo. Merlo: “Presto in tutta Europa”

Salgono a 10 i Paesi dove i nostri concittadini non residenti in Italia possono richiedere la smart card. Il sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo: “Avanti tutta sulla roadmap”. Ecco come fare per ottenerla

Aggiornato il 05 Ott 2020

CIE-carta identità elettronica

Update 4 novembre 2020

La Cie per gli italiani all’estero da novembre è disponibile in Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia, Malta, Paesi Bassi, Principato di Monaco e San Marino. “Anche in piena pandemia proseguiamo con il lavoro a favore degli italiani all’estero; il coronavirus non ferma l’avanzare della Carta d’identità elettronica in Europa”, evidenzia Ricardo Merlo, sottosegretario agli Esteri.

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“Un risultato – prosegue Merlo – a cui siamo arrivati secondo i tempi prestabiliti, seguendo la tabella di marcia che ci siamo imposti. Un obiettivo raggiunto grazie anche ai lavoratori della nostra rete consolare, funzionari e impiegati che, nonostante le grandi difficoltà ai tempi del covid, hanno dedicato a questo progetto grande impegno, senza peraltro mai trascurare il lavoro quotidiano a favore dei connazionali. Contiamo di poter avere il sistema della Cie presente in tutta Europa entro pochi mesi, per poi estenderlo in un prossimo futuro al mondo intero. Migliorare i servizi consolari per gli italiani nel mondo resta una delle nostre priorità in questa legislatura”.

Update 26 ottobre 2020

Dal 16 novembre Cie per gli italiani residenti in Svizzera. “La carta di identità elettronica verrà rilasciata in Svizzera dal 16 novembre in tutti i consolati e il processo di registrazione inizierà dal 2 novembre, quindi è imminente”, lo ha annunciato il direttore generale per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie, Luigi Maria Vignali, parlando alla radio svizzera OneFive.

“Abbiamo giù un grandissimo interesse, considerate che la Svizzera, dove vivono 650mila italiani, è il terzo grande paese in termini di collettività ad avere la Cie, dopo Francia e Germania”, ha aggiunto Vignali.

“E’ un impegno importante: bisogna prendere un appuntamento, venire in consolato per le impronte digitali e poi la carta d’identità viene spedita direttamente a casa. Contiene un chip, che consentirà di accedere alle varie procedure digitali della PA italiana. Non è solo un documento di riconscimento nuovo, facile da usare, ma è anche una porta di accesso ai servizi informatici della pubblica amministrazione”, ha ricordato.

Per Vignali, poi il processo di digatilizzazione “è irreversibile, permea la vita di ciascuno di noi in un periodo di emergenza sanitaria in cui bisogna evitare contatti diretti” e anche in questo la Farnesina ha cercato “di adeguarsi con un impegno importante e con il portale Fast-it, che velocizza il processo di registrazione all’anagrafe consolare e diventerà il portale per tutti i servizi consolari. Segnalo anche la app Mappamondo, scaricabile gratuitamente dagli store, un servizio imprescindibile per chi voglia integrarsi rapidamente e interagire con i nostri consolati”.

Cie all’estero, la roadmap del governo

Il governo spinge sulla Cie (Carta di identità elettronica) per gli italiani all’estero. Da ottobre il servizio è disponibile anche in Germania, Paese in cui risiedono circa 600mila connazionali regolarmente iscritti all’Aire, e in Lussemburgo.

In Germania, nello specifico, la carta d’identità elettronica sarà disponibile nelle sedi di Berlino, Colonia, Dortmund, Francoforte, Friburgo, Hannover, Monaco di Baviera, Stoccarda.

Il servizio era già disponibile nelle sedi consolari di Parigi, Lione, Marsigla, Mets e Nizza, oltre che a Vienna, ad Atene, Riga, Tallin, Vilnius, Bucarest, Nicosia.

“La Cie non è soltanto un documento di viaggio, ma uno strumento fondamentale per interagire via web con l’amministrazione pubblica italiana – spiega il sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo – Continua senza pausa l’impegno del Governo affinché la Cie possa essere disponibile molto presto in tutta Europa e in un prossimo futuro nel mondo intero”.

La roadmap prevede che entro il  2020 sia coinvolti nel progetto Cie complessivamente 52 uffici consolari della Repubblica italiana in 32 Paesi nei quali è consentito viaggiare con la carta di identità.

Carta di identità elettronica all’estero, come ottenerla

Il cittadino richiedente iscritto all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) in una delle circoscrizioni consolari dove la Cie è disponibile deve prenotare online su piattaforma dedicata l’appuntamento presso la sede di competenza.

I dati del cittadino vengono trasmessi dal consolato al centro di produzione nazionale dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs), che produce materialmente le carte.

La Cie viene poi recapitata all’indirizzo indicato dal cittadino entro 15 giorni dalla rilevazione dei dati biometrici.

Il costo complessivo dell’operazione è:

– di 21,95 euro in caso di primo rilascio o rinnovo;
– di 27,11 euro in caso di duplicato per furto o smarrimento.

Cie all’estero, domande frequenti

Il cittadino italiano residente all’estero può richiedere la la carta di identità presso il Comune di provenienza in Italia, anche se residente all’estero?

I Comuni italiani continuano ad avere la competenza primaria per il rilascio delle carte d’identità e possono continuare a rilasciare tale documento anche ai cittadini residenti all’estero. I cittadini italiani iscritti all’Aire possono sempre recarsi al proprio Comune di provenienza e ottenere la carta d’identità, ma soltanto in formato cartaceo e non elettronico. Si dovrà contattare il proprio comune Aire per informazioni sulle modalità e la tempistica di rilascio del documento.

Si può richiedere la carta di identità elettronica se l’atto di nascita non è registrato in Italia?

L’atto di nascita deve già essere stato registrato presso il proprio Comune di iscrizione Aire. Laddove l’atto di nascita del connazionale non sia già trascritto in Italia, l’interessato deve preliminarmente presentare l’atto di nascita per la trascrizione in Italia.

Quanto sopra si applica a tutti i connazionali, inclusi coloro che sono già in possesso di precedente documento italiano, ma che sono nati all’estero (non in Italia) e hanno acquisito la cittadinanza italiana all’estero (ma non tramite il Consolato Generale d’Italia a Nizza) o in Italia.

Come e quando effettuare il pagamento della Cie?

Il pagamento dovrà essere effettuato il giorno dell’appuntamento in contanti o assegno francese intestato al consolato di riferimento. Per le richieste relative ai minori di 12 anni e per affetti da patologie che inibiscano la possibilità di recarsi in Consolato, il pagamento sarà effettuato in assegno ed inviato per corrispondenza, congiuntamente alla documentazione richiesta. Il costo della Cie è  21,95 euro prima emissione o rinnovo; 27,11 euro duplicato per furto, smarrimento o deterioramento.

In quanto tempo si riceve la Cie?

La smart card sarà inviata dall’Italia tramite raccomandata, a cura dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, direttamente all’indirizzo prescelto dal richiedente, dopo 15 giorni circa dalla data dell’incontro in Consolato e/o dal perfezionamento della richiesta. Il richiedente potrà verificare il tracciamento della spedizione sul sito di Poste italiane.

 

Articolo originariamente pubblicato il 04 Nov 2020

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