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Lazio e Emilia-Romagna spingono sul riuso: in condivisione l’archivio informatico

Si punta ad efficientare processi e servizi abbattendo i costi. La Regione guidata da Zingaretti mira a gestire in forma centralizzata i sistemi IT mentre l’ente di Bonaccini acquisirà competenze sulla gestione documentale

Pubblicato il 27 Lug 2021

Documenti sharing PA
La condivisione degli strumenti informatici è parte essenziale del processo di digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Con questa convinzione la Regione Lazio ha avviato la realizzazione di un archivio informatico in collaborazione con la Regione Emilia Romagna per offrire sempre servizi a cittadini e imprese in un’ottica di maggiore efficienza, efficacia ed economicità dell’amministrazione.
L’iniziativa è frutto dell’accordo di collaborazione tra Regione Lazio e Regione Emilia Romagna, approvato dalla giunta regionale del Lazio, su proposta del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dell’assessore alla Transizione ecologica e trasformazione digitale, Roberta Lombardi, per lo svolgimento della funzione di archiviazione di documenti informatici.

Gli obiettivi dell’accordo

Scopo dell’accordo è di consentire alla Regione Lazio di gestire in forma centralizzata, nello spirito della razionalizzazione dei costi e del perseguimento di economie di scala, i sistemi informativi e la trasmissione e conservazione dei documenti e consentire alla Regione Emilia Romagna di acquisire esperienze e risultati in materia di gestione documentale digitale, tipologie documentali e processi organizzativi maturati nella realtà amministrativa del Lazio, perfezionando e arricchendo le funzioni e caratteristiche di qualità e interoperabilità del proprio sistema di conservazione.
L’ accordo ha una durata di 5 anni (2021-2025), con un impegno economico di oltre 390mila euro.

Un esempio di sharing istituzionale

“La digitalizzazione – dichiara il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – è una delle principali sfide di questa amministrazione per migliorare la qualità della vita di cittadini e imprese. In questo contesto si inserisce l’accordo con la Regione Emilia Romagna, da anni impegnata in questo settore, per la realizzazione di un nuovo archivio che consentirà di offrire servizi di conservazione digitale dei documenti informatici, anche a rilevanza fiscale. Digitalizzazione, non dimentichiamolo, significa modernità, innovazione e sviluppo. Dobbiamo impegnarci dunque perché diventi uno strumento di crescita per tutto il territorio, che ora più che mai ne ha assoluto bisogno”.

“Questo accordo è una ‘via astuta’, grazie alla condivisione delle conoscenze acquisite da più soggetti, per accelerare il processo di digitalizzazione nel Lazio. Un buon esempio di ‘sharing istituzionale’ che va ad aggiungersi agli altri strumenti messi già in campo dalla Regione Lazio per Comuni, imprese e cittadini, come l’Accordo per la Digitalizzazione dei piccoli comuni, finanziato con 2 milioni di euro, il bando da 10 milioni di euro per favorire la trasformazione digitale delle micro e piccole e medie imprese o l’estensione a tutto il territorio regionale del bonus da 500 euro alle famiglie meno abbienti per l’acquisto di Pc, tablet e connettività”, dichiara Roberta Lombardi, assessora alla Transizione ecologica e alla trasformazione digitale della Regione Lazio.

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