LA NOVITA'

Le cassette postali diventano smart e connesse: la nuova sfida di Poste

Gli iconici contenitori battezzati nel1961 trasformati in “totem” a servizio dei cittadini. Prime installazioni a Milano ed entro il 2022 saranno 12mila in tutto il Paese

Pubblicato il 05 Mag 2021

Poste Italiane cassetta smart (7)

Le emblematiche cassette postali rosse, presenti in tutta Italia dal 1961, diventano smart. Da oggi forniranno informazioni ai cittadini sul loro Comune o sui principali dati ambientali, come temperatura, umidità, polveri sottili, oltre a comunicazioni aziendali e delle istituzioni territoriali. E’ la novità introdotta da Poste Italiane, che battezza l’idea con le prime installazioni a Milano, in via Cordusio, piazza Duomo e via Orefici, in pieno centro.

Più efficienza nel ritiro, minor impatto ambientale

Dotate di uno schermo ad ‘e-ink’, simile a quello che si trova sugli e-reader, oltre a veicolare le informazioni utili per i cittadini, le nuove cassette smart sono anche dotate di sensori che rilevano la presenza della corrispondenza all’interno e consentono a Poste di ottimizzare la fase di ritiro, riducendo l’impatto ambientale. “Nel 2021, a sessanta anni di età, la cassetta postale viene rinnovata e diventa uno strumento ‘parlante’ sempre connesso con internet”, spiega Gabriele Marocchi, responsabile Ingegneria di Poste Italiane.

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In questa prima fase a Milano saranno installate 46 cassette smart e nuove installazioni ci saranno anche a Torino, Roma, Napoli per un totale di 100 nuove cassette. “Nel 2022 saranno incrementati i numeri fino a raggiungere 12 mila cassette sul territorio italiano – ha aggiunto Marocchi -. Su tutto il territorio nazionale ci sono circa 40 mila cassette che avranno nel tempo una rivisitazione verso quello che è la cassetta smart, con un percosso che ci vedrà impegnati fino al 2022 con la sostituzione di un buon numero del parco cassette”.

Digitalizzazione, sostenibilità e impegno sulla campagna vaccinale

“Sostenibilità ed ecologia, riduzioni Co2 e digitalizzazione” sono le linee programmatiche di Poste Italiane, puntualizzate da Marocchi, che continua spiegando l’attività svolta dall’azienda relativamente alle vaccinazioni, cioè prenotazione e distribuzione presso i punti vaccinali, con un “ruolo fondamentale grazie a quattro strumenti: portale web, call center, postamat ed i portalettere con il palmare attraverso i quali la prenotazione del vaccino avviene in 2 minuti, individuando sia il centro vaccinale che l’orario dell’appuntamento, e anche la stampa del promemoria insieme ad un sms”.

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