LA TRIMESTRALE

Il grande balzo di Xiaomi, paga la strategia di espansione internazionale

Aumentano del 27% le revenue del produttore cinese di smartphone. Trainano le vendite in India e Europa mentre si contrae la quota sul mercato domestico che sconta una fase di sofferenza

Pubblicato il 20 Mag 2019

L. O.

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Balzo del 27% dei ricavi per Xiaomi. La trimestrale terminata a marzo del produttore cinese di smartphone registra entrate superiore alle attese, trainate in larga parte dalla costante crescita delle vendite al di fuori del mercato domestico.

L’espansione oltreoceano e soprattutto il focus su mercati come India e Europa stanno dando i primi risultati in un momento cruciale per Xiaomi che si trova a fare i conti con la frenata del mercato degli smartphone in Cina.

I ricavi toccano quota 43,8 miliardi di yuan (6,3 miliardi di dollari), battendo la stima di 42 miliardi di yuan. Xiaomi drena la maggior parte delle entrate dalle vendite di cellulari e di altre tipologie di hardware (come le smart Tv) oltre che dalle vendite di pubblicità online. Un modello di business che fu definito “triathlon” ai tempi della quotazione ad Hong Kong nel 2018.

L’utile netto adjusted è salito a 2,1 miliardi di yuan, contro l’1,7 mld di un anno fa.

Secondo i dati di Counterpoint Research, il mercato degli smartphone in Cina ha subito un calo del 7% su base annua nel primo trimestre del 2019. In questo periodo la quota di Xiaomi sul mercato degli smartphone domestici si è ridotta del 21% mentre sono cresciute le quote delle rivali Oppo, Vivo e Huawei. Xiaomi ha cercato di compensare il rallentamento interno con un’aggressiva strategia di espansione all’estero: attualmente risulta il principale vendor di cellulari in India e anche le vendite in Europa risultano positive.

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