MERCATI

Robot a servizio della sanità: boom di vendite a livello mondiale

Cresce del 32% la diffusione di apparecchiature robotiche medico-chirurgiche. Logistica e agricoltura gli altri due settori che stanno potenziando gli acquisti. E aumenta del 34% la spesa per soluzioni domestiche

Pubblicato il 30 Ott 2020

robot-industry

Cresce del 32%, raggiungendo quota 11,2 miliardi di dollari in tutto il mondo (2018-2019), e si prepara a un ulteriore incremento dovuto alla pandemia Covid-19 il valore delle vendite dei robot per servizi professionali. Dalle soluzioni di disinfezione robotica a quelle logistiche per fabbriche e magazzini, sino ai robot per la consegna a domicilio, l’intero comparto è al centro di una domanda senza precedenti.

Sono le vendite di robotica medica a fare, in termini di valore, la parte del leone: a queste si deve il 47% del fatturato totale delle vendite di soluzioni professionali nel 2019. Ciò è dovuto, in particolare, alla richiesta di sistemi di chirurgia robotica, la tipologia più costosa del segmento, proveniente per il 90% da fornitori americani ed europei. In questo ambito le vendite hanno raggiunto un nuovo record di 5,3 miliardi di dollari, in aumento del 28%, ma si prevede che raddoppino entro il 2022, raggiungendo gli 11,3 miliardi di dollari.

Logistica: crescita del 110%

Il valore di mercato dei robot logistici venduti o noleggiati è aumentato del 110%, sino a quota 1,9 miliardi di dollari. Quasi tutto il fatturato di questo settore è stato generato dalla vendita di robot per uso interno: i robot mobili autonomi sono stati inizialmente utilizzati nei soli magazzini, ma con la digitalizzazione della produzione sono progressivamente diventati parte integrante della “fabbrica intelligente”. Pertanto sembra plausibile immaginare una continua crescita del fatturato, del 40% o più all’anno. “L’investimento in robot di servizio per la logistica nei processi di produzione viene ammortizzato rapidamente”, afferma il presidente Ifr Milton Guerry. “Ipotizzando un funzionamento 24 ore su 24, l’investimento in robot di servizio per la logistica viene recuperato entro 2-3 anni e spesso molto più rapidamente. Data una durata di 15 anni, i costi operativi rappresentano circa il 5% dell’investimento annuale, e non va dimenticato che i sistemi altamente sviluppati spesso forniscono una disponibilità operativa superiore al 98%”.

Nell’ambito dei servizi professionali, i modelli di business Robotics-as-a-Service (RaaS) vanno incontro alle esigenze di aziende che hanno necessità di automatizzare con i robot senza sostenere costi eccessivi: il vantaggio, infatti, è che queste soluzioni non richiedono investimenti in hardware. Leader del segmento, nell’industria non manifatturiera, sono le soluzioni di magazzino per le principali società di e-commerce, ma un forte potenziale si riscontra anche negli ospedali che gestiscono la logistica con l’aiuto di robot di servizio professionali.

Robot agricoli per affrontare le difficoltà della pandemia

Il segmento della robotica agricola è invece costituito da robot per coltivazioni, produzione di latticini, allevamento di bestiame e altre applicazioni inerenti il settore. In questo ambito il valore delle vendite è aumentato del 3%, sino a 1,3 miliardi di dollari. La pandemia Covid-19 potrebbe avere un impatto per l’ulteriore fornitura di tali robot: le restrizioni di viaggio per i lavoratori dell’Europa orientale, ad esempio, che di solito si recano in Europa occidentale durante la stagione del raccolto, hanno causato una carenza di offerta di lavoro. Gli agricoltori potrebbero compensare questo problema con l’uso di robot da campo, motivo per cui in questo segmento si ipotizzano tassi di crescita del valore delle vendite superiori al 30%.

Per la casa soluzioni sempre più economiche

I robot di servizio per uso personale e domestico, prodotti per un mercato di massa, sono principalmente rappresentati dalle soluzioni domestiche: robot aspirapolvere e per la pulizia dei pavimenti, robot tagliaerba o robot di intrattenimento. In questo segmento, l’incremento nelle vendite è stato del 34%, raggiungendo oltre 23,2 milioni di unità vendute nel 2019. In termini di valore, l’aumento è stato del 20%, sino a 5,7 miliardi di dollari. Tutto ciò a fronte anche della diminuzione dei prezzi unitari per i due segmenti principali, aspirapolvere robot e robot giocattolo: oggi, i robot aspirapolvere di base sono già disponibili per meno di 100 dollari.
Il 75% dei robot per servizi domestici inclusi nel campione – aspirapolvere e lavapavimenti, tosaerba e altri robot domestici – sono stati prodotti da aziende americane, mentre la quota delle aziende asiatiche era del 19% e delle europee del 6%.

Un mercato in crescita, infine, è quello dell’utilizzo di robot di assistenza per anziani o portatori di handicap, segmento su cui si concentrano numerosi progetti di ricerca nazionali in molti Paesi. Il valore delle vendite stimato è aumentato del 17%, sino a 91 milioni di dollari. A differenza della maggior parte dei robot di intrattenimento, questi robot sono prodotti high-tech.

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