IL CASO

3 punta ai clienti Bip Mobile: fino a 100 euro di bonus

Come anticipato dal Corriere delle Comunicazioni, in arrivo un incentivo per gli utenti che migreranno alla compagnia capitanata da Novari. Incontro Agcom-Consumatori, Francesco Luongo (Mdc): “I gestori chiariranno domani le proprie scelte sul credito residuo”

Pubblicato il 13 Gen 2014

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Un bonus fino a 100 euro per i clienti Bip Mobile che decideranno di passare a 3. Come anticipato dal Corriere delle Comunicazioni è questa la scelta del gestore mobile per cercare di aggiudicarsi i clienti del Mvno rimasti senza servizio dall’inizio del 2014. Una scelta che consentirebbe di “recuperare” il credito residuo a tutti i clienti che decideranno di migrare all’operatore capitanato da Vincenzo Novari.

3 Italia – si legge in una nota dell’operatore – conferma la propria disponibilità a riconoscere ai clienti che da domani acquisirà con la portabilità del numero da Bip Mobile un credito telefonico, non convertibile in denaro e non trasferibile ad altro operatore, pari al credito acquistato e presente sul loro conto telefonico Bip alla data del passaggio, fino a un importo massimo di euro 100. Nel caso in cui Bip Mobile non fosse in grado di fornire a 3 Italia l’importo esatto di credito pagato dal cliente e disponibile sul conto Bip, distinto dal credito bonus, 3 Italia è pronta a valutare iniziative diverse in favore dei clienti che chiedano la portabilità verso 3”.

3 Italia, nonostante l’assenza di obblighi legali, ha deciso di avviare l’iniziativa a favore dei clienti di Bip Mobile a seguito della riunione tenutasi la scorsa settimana in AgCom. A tal proposito – conclude il comunicato – va ricordato che secondo la normativa vigente l’onere di trasferire il credito residuo del cliente acquisito con Mnp è in carico all’operatore “donating” che deve corrisponderlo al “recipient” il quale, a sua volta, provvede successivamente ad accreditarlo al cliente. Inoltre, non va dimenticata la situazione di Bip Mobile attualmente in concordato preventivo. Nello specifico, Bip Mobile ha da tempo sospeso il trasferimento del credito residuo a 3 Italia la quale, fino ad oggi, ha tuttavia continuato ad anticipare gli importi ai clienti acquisiti con Mnp da Bip Mobile

Intanto oggi si è svolto in Agcom l’incontro con le associazioni dei consumatori, a chiusura di un giro di riunione che ha visto l’authority per le garanze nelle Comunicazioni convocare le aziende interessate, gli operatori e oggi le associazioni per la tutela dei diritti degli utenti. “La riunione di oggi è stato un passo importante – afferma Francesco Luongo, vicepresidente nazionale del Movimento per la difesa dei cittadini – per la prima volta siamo stati convocato in merito a questa vicenda. Considero particolarmente significativo che, anche grazie alla nostra mobilitazione, nelle prossime ore tutti gli operatori saranno chiamati a riferire in Agcom le loro intenzioni rispetto al credito residuo dei clienti Bip Mobile”.

Uno dei nodi ancora aperti, in ogni caso, riguarda la distinzione tra il credito residuo prepagato e quello dovuto a bonus: una distinzione che l’operatore virtuale dovrebbe essere in grado di definire per rendere possibile la quantificazione esatta delle somme che gli utenti potrebbero vedersi riconoscere. All’incontro di oggi, per i consumatori, erano presenti Altroconsumo, Adiconsum, Lega Consumatori, Adoc, Mdc, Codici, Movimento nazionale consumatori e Assoutenti.

“Gli utenti di Bip Mobile continuano ad avere difficoltà nel vedersi riconosciuto il diritto di usufruire del credito residuo delle loro Sim – si legge in una nota di Federconsumatori e Adsbef – Le difficoltà economiche e finanziarie degli operatori non possono e non debbono ricadere sulle spalle e sulle tasche degli utenti”.

Intanto proprio oggi Agcom ha pubblicato sul proprio sito l’ordine a Bip Mobile e Telogic Italy, che sarà in vigore da domani, “di adeguamento della capacità di evasione giornaliera delle richieste di portabilità”. Le migrazioni passeranno così dalle iniziali 500 a 15mila al giorno, per lavorare le eventuali richieste di tutti e 220mila i clienti dell’operatore virtuale in meno di 15 giorni.

Nei giorni scorsi Bip Mobile, che dall’inizio dell’anno ha interrotto la fornitura del servizio ai clienti a causa di un contenzioso con l’enabler Telogic, aveva chiesto all’Agcom di poter abilitare almeno le chiamate in entrata. E nelle ore successive aveva pubblicato sul proprio sito internet un comunicato molto duro contro Telogic e sul mancato accordo con Terra per la cessione dell’attività: “Il mancato accordo – si legge nella nota – è dipeso dalle condizioni inaccettabili che Terra ci voleva imporre, ed è stato la causa scatenante che ha condotto al noto distacco dei servizi, per il tramite della controllata Telogic, con modalità e tempi che lasciano pensare più a una ‘vendetta’ che non a una effettiva esigenza di business”.

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