LA DETERMINA DEL MISE

5G, ecco le sette telco prequalificate per la gara. Riserva a Iliad per i 700 MHz

Fastweb, Iliad, Linkem, Open Fiber, Telecom Italia, Vodafone e Wind 3 ottengono il primo disco verde. Entro il 10 settembre dovranno essere presentate le offerte economiche per poi procedere con l’asta vera e propria

Pubblicato il 06 Ago 2018

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Fastweb, Iliad, Linkem, Open Fiber, Telecom Italia, Vodafone e Wind 3: questi, in ordine alfabetico, gli operatori ammessi a partecipare alla procedura di gara per il 5G e in dettaglio per l’assegnazione delle frequenze nelle bande 694-790 MHZ, 3600-3800 MHZ e 26.5-27.5 GHZ. È quanto emerge dalla determina del Mise da cui si evince fra l’altro che a Iliad è stata riservata una porzione dei 700 MHz, in qualità di operatore new entrant. Ma secondo quanto risulta a Corcom l’operatore capitanato da Benedetto Levi parteciperà alla gara tentando di accaparrarsi anche altre frequenze.  “Dall’esamina delle domande è risultato che la sola società Iliad Italia S.p.A., in qualità di nuovo entrante o remedy taker, come definiti dalla delibera 231/18/CONS dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni,  ha  manifestato l’interesse a partecipare alla procedura per il lotto riservato in banda 700 MHz”, si legge infatti nella determina.

Secondo quanto risulta a Corcom Open Fiber sarebbe interessata solo alle frequenze 26. L’azienda ha già delle frequenze analoghe ma potrebbe valutare di estendere il proprio “tesoretto” con l’obiettivo di dotarsi di maggiori risorse a complemento del piano Ftth nelle aree più periferiche. Peraltro le frequenze in questione sono le meno ambite dalle telco mobili e dunque per quella porzione potrebbe anche scendere la base d’asta. E la società se la vedrebbe di fatto con Linkem.

Dalla gara di assegnazione lo Stato si aspetta un introito di almeno 2,5 miliardi di euro, di cui la metà a valere già da quest’anno. Con l’asta vengono messi a gara 1275 MHz di spettro nelle bande pioniere per il 5G attuando il 5G Action Plan europeo. Più precisamente: 1000 MHz nella banda a 26GHz; 200 MHz nella banda a 3.7 GHz; 75 MHz in quella a 700 MHz.

Entro il 10 settembre 2018 le imprese ammesse alla procedura dovranno presentare la propria offerta economica sulla base degli importi minimi di aggiudicazione previsti nell’Avviso di gara e nel relativo Disciplinare.

LA DETERMINA DEL MISE

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