L'INIZIATIVA

Un manifesto per il 5G: “Stop ai pregiudizi, l’Italia non rimanga indietro”

Il documento firmato da 11 fra fondazioni, centri economici e istituti specializzati nel settore delle Tlc: “Urgente un’azione di sistema per accelerare la rinascita del Paese”

Pubblicato il 15 Giu 2020

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“Liberare le amministrazioni dall’assedio di posizioni irrazionali e antiscientifiche” consentendo all’Italia di non “rimanere indietro sul 5G”. E’ l’appello al governo, pubblicato sui giornali da istituti e fondazioni con l’obiettivo di “promuovere un’azione di sistema per la creazione di una rete 5G “solida e performante, che acceleri la rinascita dell’Italia, anche attraverso interventi normativi che accentrino le responsabilità delle autorizzazioni e garantendo adeguati limiti emissivi”.

I firmatari dell’appello

Sottoscrivono il documento Centro Economia Digitale, Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, Fondazione Luigi Einaudi, Fondazione Magna Carta, Fondazione Guglielmo Marconi, Fondazione Aristide Merloni, Fondazione Adriano Olivetti, Fondazione Ottimisti&Razionali, Fondazione Prioritalia, Istituto Bruno Leoni e Istituto per la Competitività.

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“Per mesi l’Italia ha combattuto il Coronavirus con il sacrificio e l’impegno di tutti e grazie al massiccio uso delle tecnologie digitali- si legge nell’appello -. Nell’emergenza abbiamo usato lo smart working nelle imprese e nelle amministrazioni, la didattica a distanza nelle scuole e nelle università, l’uso delle piattaforme per restare vicini a parenti e amici, l’accesso allo streaming tv per l’intrattenimento. Le aziende di Tlc hanno contribuito alla tenuta economica, culturale e sociale del Paese. Ma nello stesso tempo sono emerse le carenze strutturali della nostra rete, in termini di copertura territoriale, capillarità, ricchezza di banda, dotazione diffusa di strumenti digitali nella popolazione.

L’invito è a non perdere l’occasione, nella ripartenza, “di sfruttare le enormi potenzialità delle tecnologie, accelerare i tempi della ripresa e creare le basi della nuova società digitale, innanzitutto facendo una decisa scelta nella costruzione della generazione avanzata di reti wireless, chiamata 5G”.

Tutti i vantaggi del 5G

Una tecnologia che, viene sottolineato, “consentirà la più ampia copertura dei territori, compresi i piccoli comuni, una maggiore capacità di connessione alle fonti di informazioni e dati, una connettività stabile e velocissima, l’internet delle cose, la remotizzazione della prevenzione e cura delle cronicità, la prevenzione dei grandi rischi naturali, l’automazione delle città e della mobilità. Generando così impatti estremamente positivi sull’economia, sul lavoro, sull’educazione, sulla cultura e l’intrattenimento, rendendo possibile per tutti una migliore qualità dell’accesso a Internet e contribuendo alla crescita e allo sviluppo. Di fronte a questi traguardi, il Paese non può permettersi di rimanere indietro, in balia di pregiudizi immotivati, esitazioni conservatrici o inammissibili resistenze burocratiche“.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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