I RUMORS

Tim, multa da 120 milioni per la fibra nelle aree bianche?

L’indiscrezione di Bloomberg: l’Antitrust sarebbe pronta a multare la telco sul dossier Cassiopea, il piano lanciato e poi sospeso per portare la banda ultralarga nelle zone a fallimento di mercato

Pubblicato il 05 Mar 2020

banda-ultralarga-reti-broadband-fibra

I rumors circolano già da diversi giorni. Ma l’agenzia Bloomerg dà ora notizia della chiusura del dossier “Cassiopea” il piano lanciato da Tim per portare la banda ultralarga nelle aree bianche (piano poi sospeso) – da parte dell’Antitrust che avrebbe deciso di multare la telco guidata da Luigi Gubitosi per un importo intorno ai 120 milioni di euro. Secondo quanto riferisce Bloomberg il provvedimento non è ancora stato notificato ma l’Autorità garante della Concorrenza avrebbe già deliberato.

In un documento da 121 pagine l’Antitrust già a maggio 2019 aveva messo nero su bianco le proprie conclusioni in merito all’istruttoria avviata nel 2017 a seguito dei ricorsi presentati dai competitor sul progetto di infrastrutturazione delle aree bianche, evidenziando una “strategia molto grave – si legge al punto 505 delle Considerazioni conclusive – specie nelle condotte finalizzate a compromettere lo svolgimento degli investimenti pubblici nelle aree bianche”. Una condotta a danno dei concorrenti e in particolare di Open Fiber, anche se il dossier indaga la situazione ad ampio spettro considerati anche i ricorrenti Infratel, Wind Tre, Vodafone ed Enel.

Stando all’importo dell’eventuale sanzione a carico di Tim – al punto 518 dei “Criteri per la quantificazione della sanzione”, la multa sarebbe da calcolarsi sul 2018 ossia sul valore delle vendite del fatturato derivante dai servizi wholesale e retail, corrispondente rispettivamente a una forchetta fra i 700 milioni e 1,2 miliardi per la porzione wholesale e di 3-5 miliardi per quella retail. Forchette su cui è valutata una sanzione fino al 10% del fatturato stesso. Nel documento si puntualizza inoltre che relativamente a “specifiche condotte più gravi” potrebbe essere applicata una sanzione supplementare fra il 15% e il 25% sempre in merito al fatturato wholesale e retail.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati