TELEFONIA MOBILE

Brexit, stop al roaming gratuito dal 2021

Il Regno Unito ufficialmente fuori dall’Unione europea: per quest’anno le regole Ue resteranno in vigore, ma dal prossimo i cittadini in viaggio da e verso il Regno Unito dovranno pagare costi extra per chiamare e navigare online. Ecco cosa cambia

Pubblicato il 31 Gen 2020

Patrizia Licata

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Con la Brexit, che sarà effettiva dalla mezzanotte di oggi, per i cittadini britannici finirà probabilmente anche il free roaming. È il sito dello stesso governo di Londra ad annunciare che dal 1 gennaio 2021 “la garanzia del roaming gratuito su dispositivi mobile in tutta l’Unione europea, in Islanda, Liechtenstein e Norvegia terminerà”. Probabilmente sarà lo stesso per i cittadini Ue che si recano in Uk: il Roam Like Home non sarà più valido, perché la Gran Bretagna non è più Unione europea.

Nessun cambiamento nel 2020

Una nuova legge approvata dal Parlamento britannico protegge comunque i consumatori obbligando gli operatori mobili a informare il viaggiatore britannico se i costi del traffico dati mentre si trova all’estero supera le 45 sterline. Quando si tocca il tetto delle 45 sterline serve il consenso dell’utente a continuare a navigare su Internet e a superare quella soglia di spesa. Il governo invita i cittadini britannici a verificare col proprio operatore di telefonia mobile per conoscere i costi delle chiamate e del traffico dati se si viaggia fuori dal Regno Unito dal 1 gennaio 2021.

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Nessun cambiamento, invece, per l’anno in corso: da domani partirà la fase transitoria dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea durante la quale Londra e la Commissione Ue dovranno rinegoziare tutti gli accordi commerciali. Per il 2020 i cittadini britannici potranno dunque usare il loro dispositivo mobile in Ue senza costi aggiuntivi e, analogamente, gli europei che viaggiano in Uk non avranno costi extra, come stabilito dalla normativa che ha abolito le tariffe del roaming in Unione europea.

Dal 15 giugno 2017 i cittadini europei hanno potuto usare i propri telefoni cellulari per chiamate, sms e dati durante i viaggi nell’Ue senza costi aggiuntivi, come se fossero nel proprio paese di residenza (Roam Like Home). Il regolamento Ue che ha abolito le tariffe di roaming è attualmente in vigore fino a giugno 2022.

Fuori dai vantaggi Ue

Tra gli altri cambiamenti in vista con la Brexit, Londra informa che dal 1 gennaio 2021 potrebbe non essere più valida per i cittadini britannici che viaggiano in Ue, Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein la European health insurance card (EHIC), ovvero la carta unica per l’assicurazione sanitaria in Ue.

Per chi intende guidare negli altri paesi europei, occorreranno dei documenti in più: in alcuni paesi servirà la patente internazionale (Idp, international driving permit) e, se si porta la propria macchina dalla Gran Bretagna, serviranno anche una vetrofania GB e una “green card” emessa dalla propria compagnia di assicurazione auto.

Dai prossimi negoziati tra Londra e Bruxelles si chiarirà se effettivamente la Gran Bretagna sarà fuori dal free roaming e dagli altri vantaggi comunitari e se gli stessi cambiamenti si applicheranno ai cittadini Ue che viaggiano in Uk.

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