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Data center, Eqt si espande. Sale l’attesa per il deal WindTre

Il fondo svedese, protagonista della newco delle reti in Italia, annuncia un progetto con EdgeConneX per realizzare e gestire data center ad alta potenza e appositamente costruiti per clienti hyperscale in tutto il mondo. Si punta a centinaia di megawatt extra per supportare le esigenze crescenti di cloud, intelligenza artificiale e altre infrastrutture digitali critiche

Pubblicato il 08 Gen 2024

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Eqt ha annunciato la collaborazione, tramite il fondo Eqt Infrastructure VI, con EdgeConneX per costruire e gestire data center ad alta potenza e appositamente costruiti per clienti hyperscale in tutto il mondo, espandendosi in nuovi mercati. EdgeConneX è un fornitore di centri dati supportato da fondi Eqt Infrastructure IV e Eqt Infrastructure V.

In Italia i riflettori sul fondo svedese Eqt si sono accesi dallo scorso maggio, quando la società ha acquisito il 60% della newco con all’interno la rete mobile e fissa di WindTre. Il closing dell’operazione di scorporo della rete tlc dell’azienda (che oggi si propone come multiservice company), era stato dato come probabile a novembre del 2023 ma è poi slittato e dovrebbe arrivare il prossimo 12 febbraio.

Eqt investe nei data center per cloud e Ai

Dall’acquisizione di Eqt nel 2020, EdgeConneX ha più che triplicato la sua capacità e si è allargata in Asia, America Latina e nuovi mercati europei. Oggi, l’azienda ha un’impronta globale di 80 centri dati in funzione o in sviluppo in più di 50 mercati in Nord America, Europa, APAC e Sud America.

La continua crescita del settore dei data center è supportata da tendenze chiave tra cui la digitalizzazione, l’adozione del cloud e l’ascesa dell’intelligenza artificiale (Ai). Si stima che la capacità necessaria per servire le implementazioni incentrate sull’Ai triplicherà entro il 2030. Questo investimento di Eqt Infrastructure VI, in collaborazione con EdgeConneX, intende costruire centinaia di megawatt di capacità del centro dati necessaria per supportare i clienti hyperscale e le economie digitali del mondo.

Con questa transazione, il fondo Eqt Infrastructure VI dovrebbe essere investito al 30-35% (compresi gli investimenti chiusi e/o firmati, le offerte pubbliche annunciate, se applicabile, e meno qualsiasi syndication prevista) in base alle dimensioni del fondo target.

La newco di WindTre: l’accordo con Eqt

Lo scorso maggio, il fondo svedese Eqt Infrastructure ha ufficialmente siglato l’accordo per acquisire una partecipazione del 60% nella newco che possiederà e gestirà la rete mobile e fissa di WindTre. La transazione avviene sulla base di un entreprise value di 3,4 miliardi di euro. L’attuale proprietario di WindTre, CK Hutchison, rimarrà investitore insieme al fianco del fondo e deterrà una quota del 40% nella newco. L’operazione è soggetta alle consuete approvazioni normative e il closing è previsto entro sei-nove mesi: la chiusura del deal, dunque, risulta al momento slittata verso la parte più lontana della forchetta.

L’acquisizione conferma l’impegno di Eqt ad espandere la presenza in Italia e a ricercare continuamente opportunità di investimento di qualità nel Paese”, aveva sottolineato Francesco Malvezzi, Managing director e Head of Italy del team di advisory di Eqt Infrastructure. Eqt Infrastructure farà leva principalmente sullo sviluppo della rete e dell’offerta di servizi, perseguendo al contempo ulteriori opportunità di crescita in aree quali l’accesso wireless fisso, l’IoT e le reti private.

Benoit Hanssen è il manager che assumerà il ruolo di ceo della newco.

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