IL PIANO

Google investe 7 miliardi di dollari in uffici e data center negli Usa

Annuncio del Ceo Sundar Pichai: “Vogliamo essere parte del processo di ripresa, che verrà dalle comunità locali e dalle piccole imprese”. Stabilimenti e centri dati saranno ampliati in 19 Stati americani, con la creazione di 10mila posti di lavoro

Pubblicato il 19 Mar 2021

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E’ di 7 miliardi di dollari l’investimento che Google ha pianificato per quest’anno per ampliare i propri uffici e i data center in 19 Stati americani, con la creazione di 10mila posti di lavoro. Un miliardo sarà destinato esclusivamente alla California, stato da cui altri altri big tecnologici stanno prendendo le distanze. “Stare insieme di persona, collaborare e creare una comunità è centrale nella cultura di Google e continuerà a essere importante anche in futuro”, afferma l’azienda, sottolineando che “per questo continuiamo a effettuare significativi investimenti nei nostri uffici nel paese e soprattutto a casa nostra in California, dove investiremo quest’anno un miliardo”.

“Ovviamente le visite di persona non sono state possibili nell’ultimo anno – puntualizza il Ceo di Google e Alphabet, Sundar Pichai -. Eppure continuo a essere ispirato dalle storie che ho letto di insegnanti che si trasferiscono in classi virtuali, negozi locali che accettano ordini digitali e persone in cerca di lavoro che si iscrivono a corsi online per affinare le proprie capacità. È per questo che credo che una ripresa economica duratura verrà dalle comunità locali e dalle piccole imprese. Google vuole essere una parte di quella ripresa”.

Impegno di “equità razziale” nelle assunzioni

Secondo quanto annunciato, al di fuori della Bay Area, Google continuerà a far crescere il numero dei propri uffici negli Stati Uniti, da Atlanta a Washington DC, Chicago e New York. “Ciò – spiega il Ceo – contribuirà a portare più posti di lavoro e investimenti a diverse comunità, come parte dei nostri impegni di equità razziale . Stiamo già facendo progressi: il 2020 è stato il nostro anno più importante in assoluto per l’assunzione di googler neri e Latinx negli Stati Uniti, sia nel complesso che in ruoli tecnologici”.

Oltre agli uffici, investimenti sono previsti anche per i data center in Nebraska, South Carolina, Virginia, Nevada e Texas. I siti di Nebraska, Ohio, Texas e Nevada saranno completamente operativi nel 2021. “I nostri data center – spiega Pichai – sono ciò che alimenta le tue ricerche, le email, le foto e le mappe che ti aiutano a trovare la strada più veloce per tornare a casa; sono anche importanti per il tessuto delle comunità locali, dall’offrire opportunità ai partner della catena di approvvigionamento e alle piccole imprese al supporto dell’apprendimento a distanza nella Carolina del Sud e nel Nevada”.

“Stimoleremo la ripresa economica”

“Non solo questi investimenti ci consentiranno di creare nuove opportunità nei luoghi in cui operiamo, ma consentiranno inoltre di fornire prodotti e servizi che contribuiscono a stimolare la ripresa economica – aggiunge il Ceo -. Nel 2020, la Ricerca Google, Google Play, YouTube e gli strumenti pubblicitari di Google hanno contribuito a fornire 426 miliardi di dollari di attività economica a oltre 2 milioni di aziende americane, organizzazioni non profit, editori, creatori e sviluppatori.
Oltre ad aiutare le aziende ad adattarsi e riprendersi durante la pandemia, l’ecosistema di app Android, incluso Google Play, ha contribuito a supportare 1,9 milioni di posti di lavoro nel 2020, da ingegneri del software e sviluppatori di applicazioni mobili, a team di marketing e risorse umane. E i creator di YouTube hanno avviato e fatto crescere le loro attività sulla piattaforma, creando oltre 345.000 posti di lavoro per gli americani lo scorso anno. Questo si aggiunge agli oltre 84.000 googler che impieghiamo a tempo pieno negli Stati Uniti”.

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