Il dipartimento di Giustizia americano dovrebbe “esaminare seriamente” il potere che le grandi aziende tecnologiche hanno sull’economia degli Stati Uniti. Lo ha detto il segretario al Tesoro americano, Steven Mnuchin. “Sono temi da valutare attentamente”, ha dichiarato Mnuchin alla CNBC. “Il dipartimento di Giustizia dovrebbe esaminare con la dovuta attenzione non una singola azienda ma il crescente impatto di tutti i colossi tecnologici sulla nostra economia”.
L’intervento di Mnuchin è arrivato a commento della trasmissione “60 Minutes” di CBS News che ha messo sotto accusa in particolare lo strapotere di Google sulla ricerca online, definito un “monopolio distruttivo”.
La trasmissione “60 Minutes” ha raccolto le testimonianze dei concorrenti di Google, come Yelp, che vorrebbero portare negli Stati Uniti l’approccio antitrust perseguito in Europa dal commissario Ue Margrethe Vestager. Secondo critici e rivali di Big G, la Vestager è intenzionata a fermare “il comportamento illegale” di Google nella ricerca su Internet e così dovrebbero fare – con buona pace delle critiche finora piovute dagli Usa alle politiche dell’Ue – anche le autorità statunitensi.
Il reportage di CBS News ha incluso ospiti che hanno sostenuto che Google abusa della sua posizione dominante nella search e nella pubblicità anche se, sottolinea oggi Bloomberg, non sono stati addotti casi concreti né c’è alcuna notizia di azioni intraprese a livello del governo Usa per “correggere” il presunto atteggiamento illecito.