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Transizione 4.0 rifinanziata per 3 anni. Franco: “Più certezze alle imprese”

Prevista dalla legge di bilancio la proroga al 2025 del credito d’imposta per i beni strumentali digitali. Alla Nuova Sabatini 900 milioni. Nasce il nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia. Accresciuti i fondi per gli enti di ricerca e il Cnr

Aggiornato il 29 Ott 2021

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Misure per 30 miliardi di euro nella legge di bilancio 2022 licenziata dal cdm. Diverse le iniziative previste per il mondo dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico delle aziende.

Nel capitolo investimenti privati e imprese si trovano la proroga e la rimodulazione delle misure di Transizione 4.0 – il credito d’imposta per stimolare gli investimenti in beni strumentali digitali – fino al 2025. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi (per 3 miliardi di euro), la cosiddetta Nuova Sabatini – che agevola le Pmi favorendo l’accesso al credito finalizzato all’acquisto di beni materiali o immateriali ad uso produttivo – e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. Nasce il nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia.

Franco: “Quadro di certezze al sistema imprese”

“Rifinanziamo le misure di Transizione 4.0, con l’eccezione di quelle riguardanti beni immateriali tradizionali, mentre le altre vengono tutte rifinanziate” ha detto il ministro dell’Economia,
Daniele Franco. Le misure, ha ricordato, “erano già finanziate per il 2022. Noi le finanziamo per il 2023, 2024 e 2025. Questo per indicare di nuovo al sistema delle imprese un quadro di certezze per i prossimi anni che consenta loro di meglio programmare gli investimenti”.

Farmaci innovativi e tecnologia

Nel capitolo sanitario, la legge di bilancio stanzia 600 milioni di euro in tre anni destinati al fondo per i farmaci innovativi.

Per quanto riguarda università e ricerca si aumenta la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia. Sono accresciuti i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il contributo alle spese di ricerca delle imprese, ora previsto fino al 2022, viene rimodulato ed esteso fino al 2031.

Inoltre in manovra ci saranno, ha detto il ministro Franco, “incentivi in ricerca e sviluppo prorogati fino al 2031 che hanno una prospettiva più lunga ma aliquote di sussidio più basse. Poi c’è la nuova Sabatini e finanziamo fortemente interventi per le esportazioni“.

Articolo originariamente pubblicato il 10 Nov 2021

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