INNOVAZIONE

Il 5G scende in miniera, in Svezia i primi “tunnel” future proof

Installate reti di nuova generazione nelle gallerie sotterranee di Boliden Kankberg. Obiettivo più sicurezza, aumento della produttività e abbattimento delle emissioni di Co2

Pubblicato il 30 Ago 2019

L. O.

5g-smartphone

Più sicurezza, aumento della produttività, minori emissioni di Co2. Sono i tre obiettivi dell’iniziativa Ue che ha installato una rete 5G in una miniera sotterranea in Svezia. Un altro passo verso la digital transformation dell’industria mineraria che, secondo il Libro bianco firmato World Economic Forum e Accenture, grazie all’adozione delle nuova tecnologie come Intelligenza artificiale e droni, entro il 2025 potrebbe portare vantaggi economici oltre i 425 miliardi di dollari per il settore, e una riduzione pari a 610 milioni di tonnellate di CO2 emessa oltre a un incremento della sicurezza.

L’operazione, parte del progetto Ue Sims, Sustainable Intelligent Mining Systems (realizzata con i partner locali Boliden, Ericsson e Telia) riguarda l’installazione di una rete radio 5G New Radio (standard per l’interfaccia aerea) nella miniera svedese di Boliden Kankberg. “Puntiamo alla robotizzazione per migliorare la produttività e la sicurezza nella miniera, e questo richiede soluzioni per la comunicazione a prova di futuro – dice Peter Burman, direttore del programma alla Boliden -. Il 5G è una componente importante che rende possibile un’automazione avanzata e dunque una miniera più sicura e sostenibile”.

Il 5G è emerso come tecnologia ideale per risolvere le criticità della connettività in ambienti difficili come quelli minerari. “Per garantire la sicurezza nella miniera, per esempio, la rete deve funzionare anche se le comunicazioni con il mondo esterno sono interrotte – dice Magnus Leonhardt, direttore di strategia e innovazione presso Telia -. Comunicazioni affidabili possono essere ora garantite con la rete che abbiamo costruito”.

Il progetto Sims punta allo sviluppo di nuove tecnologie per l’industria mineraria, come l’utilizzo di droni per l’esplorazione delle gallerie senza rischi per gli esseri umani (soprattutto dopo il brillamento e la caduta di massi), macchinari controllati da remoto, simulatori di realtà virtuale e veicoli elettrici automatizzati. I partner Sims stanno lavorando all’ipotesi di una miniera alimentati a batteria e puntano a incrementare la produzione del 40-80% con l’uso di macchine autonome.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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