IL LANCIO

La mossa di Huawei: smartphone 5G a 600 dollari entro il 2019

Il chief marketing officer Peter Zhou annuncia l’arrivo sul mercato di un modello dal costo ultra-competitivo e non esclude una versione low cost da 300 dollari per il 2020. Anche la connazionale Xiaomi punta alla leva del prezzo per battere la concorrenza

Pubblicato il 18 Apr 2019

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Huawei spinge aggressivamente sulle sue strategie di vendita per il suo smartphone 5G: arriverà sul mercato quest’anno al prezzo di 600 dollari, come svelato dal chief marketing officer Peter Zhou. Si tratta di circa metà del prezzo che gli analisti anticipavano per i cellulari di ultima generazione.

Huawei è pronta ad andare oltre: “Per l’anno prossimo qualcuno dice che potremmo vedere smartphone 5G a 300 dollari. Io penso che sia possibile“, secondo le dichiarazioni di Zhou riportate dal Financial Times.

Il prezzo degli smartphone 5G, che inizialmente è previsto nella fascia premium, è considerato un possibile ostacolo alla diffusione dei cellulari e dei servizi mobili di nuova generazione. Gli analisti seguono con particolare attenzione le strategie di Apple che metterà in vendita l’iPhone 5G solo nel 2020 a un prezzo prevedibilmente superiore ai mille dollari, mentre Samsung ha già presentato a febbraio il nuovo GalaxyS10 abilitato al 5G.

Tuttavia gli equilibri sul mercato potrebbero cambiare. Nei giorni scorsi Apple ha chiuso un contenzioso legale di anni con Qualcomm che le permette di rifornirsi di modem 5G per smartphone dal chipmaker di San Diego; ciò potrebbe accelerare i tempi di uscita dell’iPhone 5G e forse renderlo lievemente più competitivo sul prezzo (anche se Apple punta da sempre solo sulla gamma alta).

Sul prezzo Huawei resta avvantaggiata: produce i suoi chip, compresi i modem 5G per cellulari, e non deve pagare royalty ad altri fornitori, come fa notare l’analista di Canalys, Ben Stanton. In generale, i produttori cinesi, anche se non sempre controllano l’intera supply chain, sono più focalizzati su strategie di prezzo aggressive: è il caso di Xiaomi, che pure ha annunciato uno smartphone 5G entro quest’anno che sarà venduto a circa 600 dollari. 

Per Stanton di Canalys, però, gli smartphone 5G “low-cost” non sono una buona pubblicità per i casi d’uso del nuovo standard mobile. Xiaomi ha detto che potrà snellire il prezzo del suo device sacrificandone la velocità e la qualità di schermo e fotocamera. “Io non penso che esista una fascia di utenti disposta a rinunciare alla qualità di questi elementi pur di avere un cellulare 5G”, afferma l’analista.

Zhou di Huawei ha chiarito la posizione della sua azienda: gli smartphone 5G non saranno un business in perdita e apriranno le porte a una nuova generazione di app mobili. “Col 5G più applicazioni arriveranno sul cellulare e l’uso delle app aumenterà”, ha dichiarato il top manager.

Huawei l’anno scorso ha scavalcato Apple ed è diventata il secondo maggior produttore globale di cellulari per volumi di vendita. Samsung resta in vetta ma la distanza da Huawei si assottiglia. Secondo Stanton, la battaglia si vincerà proprio sul prezzo: “Non tutti i mercati crescono; in paesi come India, Indonesia e Russia i modelli nella fascia dei 100-400 dollari sono i più cercati”.

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