TRIMESTRALE

Nokia in profondo rosso, il Lumia non decolla

Il terzo trimestre chiude con perdite per 969 milioni di euro, a fronte dei 68 di un anno fa. Ricavi a 7,24 miliardi, in flessione del 19%. Ma si guarda con ottimismo alla stagione natalizia con il lancio dei primi Windows Phones

Pubblicato il 18 Ott 2012

Paolo Anastasio

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Nokia ha chiuso il terzo trimestre con perdite per 969 milioni di euro, a fronte dei 68 milioni di rosso di un anno fa. Il risultato è peggiore delle attese degli analisti di Bloomberg, che avevano previsto perdite per 657 milioni di euro. I ricavi si sono attestati a 7,24 miliardi di euro, in calo del 19%, sopra le stime degli analisti.

Si tratta del sesto trimestre di seguito in rosso per il produttore finlandese, su cui pesa il calo di vendite del Lumia, che ha chiuso il trimestre con 2,6 milioni di unità vendute, in diminuzione rispetto ai 4 milioni venduti nel trimestre precedente. Per ora non sfonda il Lumia, lo smartphone sul quale il Ceo Stephen Elop scommette tutto per ridurre il gap che lo separa da iPhone di Apple, Samsung Galaxy e device basati su Android.

I nuovi Lumia 920 e 820 sbarcheranno sugli scaffali nelle prossime settimane, in tempo per lo shopping natalizio. L’obiettivo di Nokia è scalfire lo strapotere dell’iPhone 5 e degli smartphone targati Android.

Dopo il taglio di 20mila posti di lavoro e l’accordo con Microsoft a febbraio del 2011 per introdurre Windows a bordo del Lumia – i primi Windows Phone di Nokia saranno sul mercato entro questo trimestre – la situazione di Nokia non sembra migliorare. Tuttavia, il mercato ha premiato il titolo accogliendo positivamente i risultati della trimestrale, ma dall’inizio dell’anno Nokia ha ceduto sul terreno il 42% del suo valore in borsa e veleggia ai minimi dal 1996. Basti pensare che dal 2007, quando sono sbarcati sul mercato i primi iPhone, la casa finlandese ha ceduto il 90% del suo market value.

Anche la situazione finanziaria non è delle migliori. Nokia dispone a fine settembre di 3,6 miliardi di euro, a fronte dei 4,2 miliardi del trimestre precedente. Entro fine anno, secondo previsioni di Standard & Poor’s, le riserve di Nokia scenderanno sotto i 3 miliardi.

Nel complesso, nel terzo trimestre Nokia ha venduto appena 6,3 milioni di smartphone e 76,6 milioni di cellulari, per un totale di 82,9 milioni di apparecchi venduti, il 22% in meno su base annua.

Prima dell’arrivo dell’iPhone, Nokia controllava più del 50% del mercato dei cellulari. L’anno scorso l’azienda ha deciso di rottamare Symbian, il vecchio sistema operativo, puntando tutto su Windows. Per ora la socmmessa sembra perduta: secondo stime di Gartner, i Windows Phones nel secondo trimestre avevano una quota del 2,7% a fronte dell’83% controllato da iPhone e dispositivi che girano su Android.

Nelle scorse settimane è trapelata la notizia che Nokia ha messo in vendita la sua storica sede di Hlesinki. Secondo gli analisti, Stephen Elop ha i tempi contati per salvare l’azienda. Il destino è legato ai nuovoi modelli del Lumia e alle vendite natalizie.

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